Comunicato Stampa del 22/11/2025

Il Comitato pendolari del Levante Ligure ha controfirmato l’accordo proposto da Regione e Trenitalia considerandolo un primo passo verso la revisione del sistema orario e tariffario incentrata sulle esigenze dell’utente.

Per questo abbiamo apprezzato il fatto che l’Assessore ai Trasporti Marco Scajola abbia dato ascolto alle osservazioni dei pendolari e abbia trovato, una soluzione per mitigare le prime conseguenze emerse da una modifica pianificata da anni che prevede la sostituzione, entro fine 2026, di tutto il materiale Freccia Bianca Freccia Argento con materiale Freccia Rossa.

Questa novità, che interessa l’intero territorio nazionale, andrà ad incidere significativamente sull’orario attualmente in vigore: per motivi tecnici i Freccia Rossa tra Genova e La Spezia potranno effettuare, se va bene, una sola sosta (forse 2?). Il 2025 in Liguria finisce con la sostituzione di una sola coppia di FB (8623-8606) con materiale FR, appartenete ad una fascia tariffaria più alta, perché sicuramente più confortevole e più veloce, dove la linea lo permette.

Firmando l’accordo relativo a questa prima coppia di FB sostituiti dal FR, il comitato dei Pendolari del Levante Ligure riconosce lo sforzo di Regione e Trenitalia, che ha portato alla reintroduzione della fermata di Sarzana e al rimborso del 35% sulle tratte da 15 a 70km e del 40% per le tratte superiori, con fondi di Regione Liguria in favore dei pendolari liguri che acquisteranno i nuovi abbonamenti AV. Contestualmente chiede che sia avviato ancora questo inverno un tavolo per arrivare con largo anticipo alla rimodulazione di orario e materiale, soprattutto nel caso vengano realmente soppresse le fermate intermedie, cosa che non vogliamo.

Comprendiamo che la programmazione di Trenitalia sia basata su prospettive almeno quinquennali, ma ricordiamo che anche gli utenti hanno bisogno di una prospettiva pluriannuale nella scelta del posto di lavoro e dell'Università a cui iscriversi, se non anche per il luogo in cui risiedere.

Ugualmente il settore del turismo, così importante per la nostra Regione, è costruito su una programmazione che, grazie a Internet, può essere di pochi giorni ma che per i più e per gli operatori del settore richiede un periodo che va dai 12 ai 18 mesi – difficile spiegare a chi arriva da oltreoceano che non può più raggiungere le principali località della Riviera con un treno diretto da Milano.

Non possiamo non tenere presente inoltre che, per quanto l’aumento dell’abbonamento AV sia coperto in parte dalla Regione Liguria, il costo annuale per chi già faceva l’abbonamento annuale + Carta Tutto Treno e si volesse avvalere dell’abbonamento AV limitato ai giorni feriali, si traduce comunque, per la tratta, ad es. Chiavari - Genova in 335€ e per la tratta La Spezia - Genova in 418€. Per chi ha bisogno dell’abbonamento AV comprensivo anche dei fine settimana, questi costi aumentano a 525€ per entrambe le tratte considerate. Per molti pendolari è quasi mezzo stipendio.

Per questo apprezziamo che Regione e Trenitalia abbiano dato la piena disponibilità di confronto e condivisione per monitorare la progressiva sostituzione del materiale e l'eventuale riprogrammazione dei nuovi FR, che però potrebbero essere alternati a Regionali Veloci che garantiscano i collegamenti preesistenti ad un prezzo adeguato.

Il monitoraggio resta fondamentale anche perché i lavori sulla linea tirrenica proseguiranno fino al 2028, con sicuri disagi, e bisognerà vigilare affinché nelle fasce orarie di pendolarismo più intenso non vi siano soppressioni e/o cancellazioni parziali/temporanee come negli ultimi tempi.

Altre problematiche saranno raccolte dal Comitato e portate ad un tavolo tecnico dedicato (eliminazione sbarramento Levanto / Sestri Levate, etc) con Regione e Trenitalia.

Il Comitato si è allargato, unendo le forze con le realtà che vivono quotidianamente il territorio e il nostro lavoro è dialogare con chiunque proponga iniziative ed interventi utili al benessere del pendolare.